Da calciatore a stregone. Da star della nazionale ad assassino. Sono accuse choc quelle che i media ghanesi stanno rivolgendo ad Asamoah Gyan, ex attaccante di Udinese e Sunderland e uno dei calciatori più rappresentativi della sua Nazione. Lo scorso luglio, l'attaccante - che ora gioca ad Abu Dhabi - era rimasto coinvolto in un misterioso incidente in mare, nel quale avevano perso la vita il suo amico d'infanzia, il rapper Castro, e la sua fidanzata. 

Le ricostruzioni di quanto accaduto quel giorno parlano di un momento di relax tra amici sul lago Volta, ad Accra, trasformatosi in tragedia. Per cause mai chiarite una ragazza, fidanzata del musicista, era caduta da una moto d'acqua senza più riemergere. Per cercare di salvare la donna, si era tuffato lo stesso Castro, ma entrambi erano annegati. E anche Gyan, in compagnia del fratello Baffour, si sarebbe gettato in acqua rischiando lui stesso la vita. Ma riuscendo a riemergere sano e salvo. 

Il mancato ritrovamento dei corpi di Castro e della fidanzata, a ormai più di due mesi dalla tragedia, ha però dato vita a una serie di sospetti su Gyan. Riporta UdineToday:

Secondo la stampa locale, il calciatore avrebbe "sacrificato" l'amico per migliorare la propria carriera calcistica. 

Secca la replica di Asamoah che ha affidato le sue parole a un comunicato: "Sono accuse selvagge e che rasentano l'assurdo - ha scritto -. Siamo rimasti in silenzio non perché dobbiamo nascondere qualcosa, ma perchè non vogliamo interferire con le indagini della polizia. Nel nostro doloroso silenzio, siamo rimasti sconvolti dal fatto che l'episodio sia servito per dar voce a folli e assurde voci. Non abbiamo alcuna responsabilità su quanto accaduto, nè morale nè legale".