Coinvolto in incidente risulta positivo alla cannabis, viene assolto: "Non era alterato"
Durante gli esami delle urine in ospedale dopo l'incidente risultò che aveva assunto cannabinoidi: ma non era in stato di alterazione psicofisica e per la legge non è punibile
Siamo a Sassari. Un uomo era rimasto coinvolto in un brutto incidente stradale due giorni dopo aver fumato marijuana. E' stato assolto. L'uomo non era in stato di alterazione psicofisica e per la legge non è punibile, come racconta oggi la Nuova Sardegna.
A certificare che l'uomo non era alterato, che le pupille rispondevano bene, che i riflessi erano buoni, che gli occhi non erano arrossati, che era dolorante, per via dell’impatto contro il camion, erano stati i medici stessi del pronto soccorso.
L'uomo era finito sotto processo perché accusato di essersi «messo alla guida del suo veicolo in stato di alterazione psicofisica dovuto all’assunzione di sostanze stupefacenti e in tali condizioni aveva provocato un sinistro stradale».
Durante gli esami delle urine in ospedale dopo l'incidente risultò che aveva assunto cannabinoidi ma ovviamente quelle analisi non potevano stabilire quando.
La Suprema Corte si è pronunciata in merito e ha stabilito che «il conducente è penalmente responsabile laddove sia provata non solo l’assunzione di sostanze stupefacenti ma che lo stesso sia stato sottoposto a visita medica di supporto che accerti effettivamente che abbia materialmente guidato in stato di alterazione causato da tale assunzione di sostanze psicotrope».
