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Giovedì, 25 Aprile 2024

Arabia Saudita, nega l'esistenza di Dio: condannato a 2mila frustate e 10 anni di carcere

Una legge introdotta nel paese due anni fa considera l'ateismo un atto di terrorismo. Il condannato, che ha difeso il suo diritto di esprimere la propria opinione, aveva scritto più di 600 tweet contro la religione

Un tweet può costare caro, molto caro. E' il caso di un uomo di 28 anni condannato da un tribunale dell'Arabia Saudita a duemila frustate e a dieci anni di prigione. L'accusa è aver ridicolizzato il Corano e negato l'esistenza di Dio in oltre seicento post su Twitter.

Come ricorda il DailyMail, secondo una legge introdotta nello stato due anni fa, l'ateismo è considerato un atto di terrorismo, visto come "il pensiero ateo in qualunque forma, la messa in discussione dei fondamenti della religione islamica, che è la base di questo paese".

 Il giovane, di cui non si conoscono le generalità, ha difeso il suo diritto a esprimere la propria opinione attraverso i social media, sui quali negava l'esistenza di Dio, bollava i profeti come bugiardi e affermava che l'insegnamento della religione non fa che alimentare l'odio. 

Fonte: Daily Mail →
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