Audio shock del chirurgo: "Ho lasciato ammazzare un paziente"
La storia viene alla luce solo perché sulla scrivania dei redattori di Basilicata24.it, quotidiano indipendente, giunge quel nastro: "Intrecci tra medici, dirigenti e politica. Coperture, ricatti, paura, omertà. Intanto i cittadini pagano, anche con la vita"
Il quotidiano Basilicata 24.it pubblica l'audio choc di un chirurgo: "Ho lasciato ammazzare un paziente".
All'Ospedale San Carlo di Potenza una paziente è morta nel 2013 per un errore durante un intervento al cuore. Un primario è accusato di aver insabbiato il caso.
Il 28 maggio del 2013 la signora Elisa si sottopone a un intervento di routine, la sostituzione di una valvola cardiaca. Non può nemmeno immaginare che quel gorno morirà in una sala operatoria dell’Unità Operativa di Cardiochirurgia dell’ospedale San Carlo di Potenza.
Durante l'intervento avviene la rottura della vena cava della paziente che stava sottoponendosi alla sostituzione della valvola aortica, e il medico responsabile della rottura rimane "inebetito, spaventato".
Invece di riparare la vena, il dottore la chiude con un clamp (morsetto chirurgico) per bloccare l’emorragia. Si sa che il clampaggio totale se protratto oltre alcuni minuti causa la morte cerebrale del paziente. Quel clampaggio dura oltre un’ora e mezza. Assurdo. Un cardiochirurgo dovrebbe saperlo
La paziente, 71 anni, morirà.
"Ho lasciato ammazzare deliberatamente una persona… sono responsabile della morte di quella persona… dovrei andare ad autodenunciarmi, però verrei licenziato… il primario ha amicizie, coperture politiche, io no”. Un dottore ascolta, consola e registra. L’altro si autoaccusa. "Ho un cruccio, non riesco a dormire…".
La storia viene alla luce solo perché sulla scrivania dei redattori di Basilicata24.it, quotidiano indipendente, giunge quel nastro.
Intrecci tra medici, dirigenti e politica. Coperture, ricatti, paura, omertà. Intanto i cittadini pagano, anche con la vita.
