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Giovedì, 28 Marzo 2024

I bambini con due mamme per lo Stato italiano non sono fratelli

Il caso a Verona finisce in tribunale: la coppia omosessuale chiede il riconoscimento del legame familiare

Le mamme sono compagne, ma per lo Stato i loro figli non sono fratelli. E ora la coppia omosessuale chiede il riconoscimento del legame familiare. Una causa è stata avviata presso il tribunale di Verona da due donne, unite civilmente dal 3 febbraio del 2018, perché venga riconosciuto il legame di "fratellanza" che unisce i loro bambini. Ne parla oggi il Corriere del Veneto, sottolineando che ciascuna delle due donne ha dato alla luce un maschietto con il seme di un donatore anonimo e poi avviato la stepchild adoption (in inglese significa letteralmente "l’adozione del figliastro": è la possibilità che il genitore non biologico adotti il figlio, naturale o adottivo, del partner).

Le mamme sono compagne, ma per lo Stato i loro figli non sono fratelli

Attualmente per lo Stato, pur avendo le stesse mamme, i bambini non sono ritenuti parenti. Le due donne, 34 e 35 anni, si sono unite con rito civile nel 2018 ma già nel gennaio del 2017 era nato il primo figlio, adottato legalmente dalla compagna. È stata poi quest'ultima nel 2018 a mettere al mondo il secondo maschietto e stavolta è stata la partner ad avviare la causa di adozione. La sentenza del tribunale dei minori di Venezia è attesa in queste settimane.

Oltre al riconoscimento del piccolo, la coppia ha chiesto che venga sancito il "vincolo di fratellanza" tra i due bambini. Si tratta di una delle prime cause di questo tipo in Italia. "Esiste un unico precedente - ricorda Valentina Pizzol, il legale che con il collega Umberto Saracco assiste le due donne -. Pochi mesi fa il tribunale di Bologna ha riconosciuto la 'fratellanza' nell'ambito di una vicenda molto simile". 

Fonte: Corriere del Veneto →
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