Bebè down, parlano i genitori che lo rifiutarono: "Ci dissero che sarebbe morto"
Nuovi colpi di scena per la vicenda che ha commosso il mondo. Intanto si scopre che il padre adottivo sarebbe stato condannato per aggressioni sessuali a bimbe di 13 anni
La storia del piccolo Gammy si infittisce: il gemellino down è stato rifiutato dai genitori biologici e lasciato con la madre surrogata in Thailandia. Ma la coppia ha deciso di parlare per difendersi dalle accuse lanciate dalla donna che li ha partoriti, Pattharamon Janbua, 21 anni.
David e Wendy Farnell hanno detto che sono state le autorità tailandesi a impedire di portare in Australia il piccolo, affermando che sarebbe morto perché gravemente malato.
Ma non finisce qui: il padre biologico di Gammy è stato condannato due volte per aggressioni sessuali a delle ragazzine di 13 anni. Così i servizi australiani di protezione ai minori hanno avviato un'indagine per valutare l'idoneità ad avere dei minori in affidamento. Gammy comunque sta bene e sta superando con successo l'infezione polmonare, per cui era stato ricoverato nei giorni scorsi.