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Venerdì, 19 Aprile 2024
Bambino ucciso / Stati Uniti d'America

Bambino di due anni picchiato a morte, la madre non ha mosso un dito: condannata

La 32enne Candice Jones ha atteso due settimane prima di portare il piccolo Joe in ospedale dopo le botte del compagno. Ma ormai era troppo tardi

Non ha mosso un dito per salvare suo figlio. Un piccolo di soli due anni strappato alla vita dalle botte del compagno. Per questo è stata arrestata e condannata dopo che lei stessa ha ammesso di non essersi mossa mentre l'uomo massacrava suo figlio. Protagonista è la 32enne, Candice Jones, del West Virginia. La donna è stata arrestata dopo la morte del suo piccolo Joseph Garbosky III a opera del suo compagno John Powers, di 47 anni. Impressionante la dinamica dei fatti ricostruita nell'aula di tribunale. L'uomo ha preso il bambino e l'ha sbattuto in una vasca da bagno, gli ha bruciato un braccio, provocandogli un'ustione di terzo grado. Con i suoi colpi gli ha provocato diverse fratture alle ossa, delle emorragie alla retina, dei coaguli di sangue e delle emorragie cerebrali. Una violenza brutale a cui la madre non ha posto in alcun modo rimedio.

Il bambino lasciato così a casa per due settimane 

Peggio, per due settimane dal pestaggio ha lasciato che il piccolo portasse addosso i segni gravissimi della violenza senza nemmeno portarlo in ospedale per le cure lasciandolo morire tra atroci sofferenze per effetto dei colpi subiti. In aula è apparso subito chiaro che la madre avesse assistito alle violenze e che non potesse negarlo. I fatti risalgono all'agosto 2018, quando il piccolo morì e i due vennero immediatamente arrestati. Provenienti dalla Green Valley sono stati dichiarati entrambi colpevoli. Il processo si è svolto dinanzi alla Mercer County Circuit Court. Alla lettura del dispositivo il padre del piccolo, Joseph Garbosky è scoppiato in lacrime. La nonna del bambino, Angela Hart, si è invece rivolta alla donna proferendo gravi esternazioni. “Ti ho pregato di smetterla, per favore, di cercare di entrare in contatto con uomini su Internet e Facebook per sesso. Eri più preoccupata di fare sesso che di prenderti cura di tua figlia e di Little Joe” ha urlato la donna in aula. "Spero che tu abbia il massimo della pena per quello che hai fatto e spero che un giorno ti renderai conto che la morte di Little Joe avrebbe potuto essere evitata se avessi smesso di preoccuparti di fare sesso o di incontrare ogni ragazzo che hai incontrato online” ha aggiunto la donna.

La condanna per la madre del piccolo 

La nonna ha confessato il suo sfogo anche al Telegraph raccontando che a tutta la famiglia “manca il sorriso di Little Joe”. L'anziana ne ha avute anche per l'imputato dicendo che conosceva la sua storia di pestaggi su bambini. Powers è accusato di omicidio del minore oltre che due capi d'accusa per lesioni gravi su minore. Rischia l'ergastolo. Per lui non si tratta della prima incriminazione per fatti del genere. Nel 1995 è apparso in giudizio dinanzi al Grand Jury della contea di Raleigh proprio per un caso di violenza su minori. Anche in quell'occasione il piccolo aveva solo due anni. La Jones invece è stata condannata per abbandono di minore con morte conseguente alla pena di 15 anni di carcere. Il massimo previsto in questo caso nonostante il patteggiamento. Il giudice della sentenza Mark Wills ha detto a Jones che non riusciva a capire come una madre avrebbe potuto permettere che suo figlio subisse abusi.

Fonte: Mirror →
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