La Stampa racconta tutta la rabbia e la delusione di Beppe Grillo per come si stanno mettendo le cose a Roma a pochi mesi dalla dirompente vittoria del Movimento Cinque Stelle alle elezioni amministrative che hanno portato Virginia Raggi al Campidoglio. 

"Questa qui è pazza" avrebbe addirittura detto il fondatore del Movimento, che è ora pronto a levare il simbolo. Aumenta il pressing per far tornare il dimissionario Minenna.

Ieri all'hotel Forum c'è stato un incontro importante tra Raggi e Grillo dopo la tregua imposta a Nettuno, dove l'ex comico ha mostrato il suo volto più comprensivo. 

Le ultime decisioni del sindaco sull'assetto della Giunta (Romeo resta capo di segreteria, con stipendio più basso. Marra invece non va più a occuparsi di commercio, da vice-capogabinetto finisce a guidare il personale) sono la goccia che fa traboccare il vaso.

«Questa qui è pazza» dice. Gli fanno eco tutti: «Sì è matta. Ora ha bisogno di uno schiaffone». Chiamano lo staff per fare ponte con il Campidoglio. Fico è netto «Beppe non possiamo mostrarci deboli e creare un precedente solo perché governa Roma. Dobbiamo essere coerenti». Inutile dire che più volte è stato evocato Federico Pizzarotti. «Lei è peggio» dicono.