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Venerdì, 29 Marzo 2024

Berlusconi resterà in ospedale fino al 5 luglio, poi il gran ritorno

Si allungano i tempi di degenza del "paziente Silvio": ma l'ex premier ha già in mente un ritorno in grande stile. Come? Rivoluzionando Forza Italia. Figli permettendo ...

MILANO - Erano attese già per la fine di questa settimana: invece le dimissioni di Silvio Berlusconi dall'ospedale San Raffaele di Milano non arriveranno prima del 5 luglio. "Deve riposare - ha spiegato il professor Zangrillo - perché il dolore comunque c'è, l'operazione è stata una bella botta". Ma l'ex premier non vuole mollare e, dopo l'operazione a cuore aperto per la sostituzione della valvola aortica, prepara un ritorno in grande stile.

COSA ACCADRA' - Secondo quanto ricostruito dal Corriere della Sera, Berlusconi non ha nessuna intenzione di ritirarsi dalla scena politica, anche se i figli sono in pressing continuo per convincerlo a farsi da parte. Ma l'ex premier ha già in mente grandi cambiamenti della sua creatura politica. "Il chiodo fisso del leader" scrive il Corriere "è il rilancio del partito con un programma in quindici punti. La tappa clou, verosimilmente, sarà un congresso da fissare per l’autunno, magari già a settembre. Sarà quella l’occasione, se tutto andrà come previsto e verranno superati i prevedibili maldipancia interni, per conferire un ruolo di primo piano a Giovanni Toti, governatore della Liguria e già consigliere politico dell’ex premier".

FORZA ITALIA "AZZERATA" - Entro agosto, quindi, Berlusconi azzererà le cariche di Forza Italia dopo l'esito delle elezioni amministrative: "Deborah Bergamini e Alessia Ardesi sono accusate di non avere ben condotto la campagna elettorale". Quanto ai nomi dei nuovi vertici di FI, voci vogliono un Cavaliere pronto a circondarsi di un nuovo "cerchio magico": e in auge ci sono "il deputato Valentino Valentini (già consigliere per le relazioni estere), Niccolò Querci, uomo forte di Mediaset e il deputato Sestino Giacomoni (già nel comitato di presidenza di FI)". A resistere all'epurazione saranno in pochi. Anzi, in poche. Resteranno solo le donne del Cavaliere: "Michela Brambilla, Mariastella Gelmini, Mara Carfagna e Stefania Prestigiacomo".

Fonte: Corriere.it →
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