Berlusconi da Fazio: "Il mio erede non si è ancora fatto vivo"

ROMA - "Si deve dare vita ad un grande soggetto che deve essere non un partito, ma un comitato elettorale". Dallo studio di "Che tempo che fa", Silvio Berlusconi ha fatto sapere di pensare a un allargamento di Forza Italia, "una coalizione di tutti i moderati d'Italia".

Con una battuta ha poi liquidato la domanda di Fabio Fazio sul suo successore: "Non ho mai pensato a un erede, e poi ancora non si è fatto vivo". La scelta della leadership continua a rimanere prerogativa dei dirigenti di partito per Berlusconi, il quale ribadisce il suo no alle primarie:

Finora sono state larghissimamente manipolabili. Con le primarie sono stati scelti i peggiori sindaci che le città abbiano avuto nella storia

Non è mancata nemmeno l'accusa al presidente del Consiglio, Matteo Renzi, di essere antidemocratico. Berlusconi ha ripetuto che "la situazione è preoccupante", perché "c'è un signore mai eletto che guida un governo. In Italia c'è una democrazia sospesa, che non mostra di sapere ciò che ha bisogno il Paese e sta portando l'Italia ad una crisi forte". Angelino Alfano? "E' attaccato alla sua poltrona con forte affetto". Matteo Salvini? "Non si può pensare che Forza Italia senza il suo leader che non è candidabile e che non va in tv possa resistere a un Salvini che va in tv sei ore alla settimana. Io ho avuto in maniera forte e precisa l'indicazione di non andare in tv. Mi è stato imposto".