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Giovedì, 25 Aprile 2024

Berlusconi non molla mai: "Non lascio la politica, gli italiani mi amano"

"Non ho paura, mi conforta l'affetto degli italiani", dice il Cavaliere in un'intervista ad Alessandro Sallusti de Il Giornale

ROMA - Il Giornale festeggia i suoi 40 anni con una lunga intervista a Silvio Berlusconi. D'altronde - ammette Alessandro Sallusti, direttore del quotidiano - "tutto questo non sarebbe stato possibile se lui e suo fratello Paolo non avessero creduto fin da subito in questa avventura, finanziandola senza mai batter ciglio e difendendo la sua autonomia in ogni sede".

Mettendo da parte i toni celebrativi dell'impresa editoriale, il Cavaliere fa sapere di non avere alcuna intenzione di lasciare la politica "fino a quando l'Italia non sarà quel grande Paese liberale che abbiamo sognato. E d'altronde, purtroppo, anche la politica, quella di una certa sinistra, non lascerà mai me. Non rinunceranno a provare a distruggermi".

Mentre il centrodestra è alle prese con le divisioni interne, il leader di Forza Italia ammette la necessità di prepararsi alle prossime elezioni politiche "non lontane". E dice di sentirsi confortato dall'affetto costante di milioni di italiani:

Le pratiche giudiziarie di cui sono stato vittima avrebbero dovuto non mettermi paura, ma terrorizzarmi. Ma ho avuto, fortunatamente, un grande dono da mio padre e da mia madre: mi hanno insegnato il coraggio e la determinazione a non cedere mai, quando so di essere nel giusto. E poi mi conforta l'affetto costante di milioni di italiani. Lo avverto ogni volta che mi muovo, che vado da qualche parte: l'abbraccio della gente è affettuosissimo, spesso si blocca addirittura il traffico perché in tanti vogliono vedermi, salutarmi, esprimermi solidarietà. Tanto è vero che limito i miei spostamenti in luoghi pubblici anche per non recare troppo intralcio. Non posso avere paura, anche per rispetto a tutti questi italiani

Poi stila le due priorità per il partito: "Collaborare a vere riforme che rendano finalmente l'Italia governabile, battendoci per quella più importante di tutte, l'elezione del presidente della Repubblica da parte dei cittadini, e prepararci per le prossime elezioni politiche, forse non lontane, nelle quali il confronto vero sarà ancora una volta fra noi del centrodestra e la solita sinistra, questa volta rappresentata dall'immagine più moderna di Matteo Renzi". 

Perché "comincia oggi un cammino per riportare tutti coloro che vogliono un'Italia più liberale, più efficiente, più solidale, che metta al centro la persona, ad impegnarsi con noi per riuscire finalmente a realizzarla".

Fonte: Il Giornale →
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