Un po' non ha la forza fisica, in questo momento, di farlo. Un po' è convinto che accadrà comunque e per mano degli italiani. Dalla sua villa di Arcore, dove sta seguendo la riabilitazione dopo l'intervento al cuore, Silvio Berlusconi sta osservando quello che Il Giornale chiama "il lento declino del premier". Il Cavaliere non ha nessuna intenzione di fare la guerra a Renzi. Il motivo:

La spallata non arriverà attraverso manovre d'Aula ma soltanto in autunno con la bocciatura delle sue riforme da parte degli italiani. Niente agguati, Renzi cadrà sul referendum. 

Questa, come ricostruisce Francesco Cramer, "è la certezza del Cavaliere che coincide pure con i suoi desideri. Ecco perché neppure oggi ci saranno sorprese durante il voto sul provvedimento sugli enti locali, per il quale è richiesta una maggioranza qualificata". 

Intanto "i rapporti con la Lega restano di ghiaccio". Da una parte Berlusconi "non condivide i toni tranchant di Salvini sull'uscita dall'euro; dall'altra Salvini mostra tutto il suo nervosismo perché nei sondaggi la Lega cala e Forza Italia risale la china".