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Venerdì, 29 Marzo 2024

"Servizi sociali per Berlusconi? Raccogliere pomodori. Basta che stia lontano dalle prostitute"

Piovono candidature di enti e associazioni che accoglierebbero Berlusconi per i servizi sociali. Don Antonio Mazzi spiega il suo progetto: "Lavori manuali, silenziosi e umili. Aiutare le prostitute? Meglio di no"

ROMA - Con il vecchio amico Lele Mora funzionò, quindi don Antonio Mazzi il pensierino lo sta facendo. E lo dice chiaro e tondo: vorrebbe essere lui ad occuparsi di un Silvio Berlusconi ai servizi sociali. Don Mazzi, che è lo storico fondatore della comunità di recupero per tossicodipendenti Exodus, ha addirittura un programma personalizzato già pronto. 

Io vorrei tanto averlo fra i miei ragazzi, non come atto di cattiveria, ma per lavorare alla sua redenzione. Vorrei essere io a buttarlo giù dal letto la mattina e a invitarlo a rimettere a posto le lenzuola - racconta a Repubblica - Vorrei che facesse silenziosi e umili lavori manuali, a partire dalla pulizia del bagno. Come faceva quando aveva 15 anni e non aveva tutto il potere a cui si è abituato ora. 

Basta così? Neanche per sogno. Dopo avere sistemato le lenzuola e pulito il bagno c'è tanto altro da fare. 

"Deve affondare le mani nella terra - dice il don -  piantare i pomodori in silenzio, lontano dagli agi e dagli adulatori che lo hanno compiaciuto fino a farlo sentire come un dio".

Pomodori o meno, però, l'importante è che non abbia a che fare con le prostitute, come suggerito da molti. 

"Berlusconi è un idolo che attrae le folle e quindi, portandolo in mezzo alle prostitute, sarebbe capace di diventarne l'eroe - conclude don Mazzi - Quindi, prima di rimetterlo nella società ad aiutare il prossimo, bisognerebbe aiutarlo a riscoprire la sua anima. A togliersi la maschera"

Fonte: Repubblica.it →
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