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Venerdì, 29 Marzo 2024

Il bimbo congelato diventa un caso: gara di solidarietà e polemiche

La foto del bimbo cinese arrivato a scuola letteralmente congelato ha fatto il giro del mondo, scatenando le donazioni alla scuola che hanno superato i 2 milioni di dollari. Ma è polemica sulle condizioni di vita dei poveri in Cina 

La foto del piccolo Wang Fuman, il bimbo cinese arrivato a scuola con i capelli completamente coperti di ghiaccio e le mani piene di geloni, ha fatto il giro del web, ha scatenato polemiche per la situazione dei minori in Cina e ha, nello stesso tempo, fatto scattare la solidarietà. 

Secondo quanto riporta il China Daily, le donazioni alla scuola hanno raggiunto 2,61 milioni di dollari e al padre del bambino è stato offerto un lavoro vicino a casa sua, nella provincia di hometown. Le donazioni alla scuola serviranno per il riscaldamento dell’istituto e altri 77 dollari ciascuno verranno dati agli studenti per salvaguardarsi dalle temperature gelide. Il piccolo Wang, infatti, è stato fotografato dalla sua insegnante la settimana scorsa dopo che era arrivato letteralmente congelato, con capelli e sopracciglia piene di neve e le manine rovinate dal gelo, dopo aver camminato per 4,5 chilometri per raggiungere la scuola dalla baracca dove vive con la nonna e la sorella. 

“Bimbo ghiaccio” ci ha messo un’ora per percorrere il percorso il giorno in cui è stata scattata la foto diventata virale. La temperatura era di -9 gradi quel giorno. Dopo lo scalpore e le proteste per le condizioni di vita dei poveri in Cina i giornalisti del popolare sito Pear Video hanno visitato la casa “fatta di fango e mattoni” dove vive il bambino. Wang è uno dei cosiddetti “bambini abbandonati”, di quei 10 milioni di minori cinesi che vedono raramente i genitori che si sono trasferiti lontano per lavorare e sostenerli.

Fonte: China Daily →
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