A sei anni attraversa il Mediterraneo da solo e in Italia ritrova la sua mamma: la storia
Presto l'abbraccio tra il piccolo Madou e la madre, che si trova al Cara di Crotone. Il bambino, accudito dai volontari della Croce Rossa a Porto Empedocle, è rimasto per due settimane in quarantena sulla nave Moby Zaza
A sei anni ha attraversato il Mediterraneo senza genitori né parenti e per due settimane è stato in quarantena da solo sulla nave Moby Zaza, ma presto il piccolo Madou potrà riabbracciare la mamma che si trova nel Cara di Crotone.
Una vicenda a lieto fine che ha fatto gridare al "miracolo", come racconta l'inviata a Porto Empedocle (Agrigento) dell'Adnkronos. Grande è stata infatti l'emozione di poliziotte e volontari della Croce Rossa che si sono occupati del piccolo durante l'isolamento una volta arrivata la conferma che era stata rintracciata la madre del bambino, una donna ospite nel Cara di Crotone. La notizia dopo i controlli e gli accertamenti nella tensostruttura allestita dalla Croce Rossa a due parti dal porto di Porto Empedocle.
"Il piccolo è stato per due settimane sulla nave senza i genitori, ma è stato accudito con affetto dai poliziotti e dalla Croce rossa. Un bimbo molto affettuoso ed educato. Educatissimo. Questa storia mi ha molto colpito e mi resterà nel cuore per sempre", ha raccontato con gli occhi lucidi per l'emozione Angelo Vita, volontario della Croce rossa italiana di Agrigento, che ha partecipato alla identificazione dei 169 migranti sbarcati ieri dalla nave quarantena Moby Zaza. Vita si è occupato del piccolo Madou e quando ha saputo che il bimbo ha ritrovato la sua mamma è scoppiato anche lui in un pianto di gioia.
"Ha attraversato il Mediterraneo da solo ad appena sei anni, senza la sua mamma che era sbarcata con un altro barcone senza avere più notizie del suo piccolo- spiega Vita con un filo di voce all'Adnkronos - e oggi è arrivata la notizia del ricongiungimento familiare. Sono quelle notizie che ti fanno passare tutta la stanchezza". Ora il bambino "sarà adesso affidato a una donna, sua connazionale, che ha un figlio di due mesi e che conosce la madre", dice Vita. “Abbiamo mandato la foto della donna alla mamma di Madou e la signora ha dato conferma di conoscerla. A questo punto non resta che fare partire il piccolino e aspettare che possa riabbracciare nei prossimi giorni la sua mamma".
"Sono davvero tanti i bambini arrivati con le famiglie. Se pensiamo che abbandonano tutto per cercare una vita migliore per i propri figli si possono capire tante cose", dice Angelo Vita. Con lui c'è Giuseppe, un altro volontario della Croce Rossa. "Noi lo facciamo perché ci crediamo - dice commosso - e storie come quella di Madou ci fanno emozionare molto".
Da oggi i volontari si dovranno occupare dei 180 migranti, tra cui molte donne con figli, trasbordati nella notte dalla nave Ocean Viking sulla nave quarantena Moby Zaza. Sono tutti risultati negativi al Coronavirus, ma come prevede il protocollo, dovranno comunque restare sulla nave quarantena per due settimane, Poi saranno sottoposti a un altro tampone e solo successivamente potranno lasciare la nave. A bordo della Moby Zaza ci sono ancora 30 persone affette dal Coronavirus che sono ospitati nella cosiddetta 'zona rossa' della nave.