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Venerdì, 26 Aprile 2024

La goccia di latte finisce nei polmoni: il neonato sopravvive a tre attacchi di cuore

A soli 17 giorni di vita riesce a superare tre attacchi cardiaci: la storia di Bertie Spencer, già soprannominato ''il bambino del miracolo''

Tanto piccolo, quanto forte. E' la storia di Bertie Spencer, di Grantham, nel Lincolnshire (Regno Unito) un neonato di soli 17 giorni che è riuscito a sopravvivere a tre attacchi cardiaci dopo che una goccia di latte materno era finita nei suoi polmoni. I media britannici lo hanno già soprannominato ''il bambino del miracolo'' e leggendo il suo caso si capisce come il nomignolo sia più che azzeccato.

Come racconte il Mirror, quando una goccia di latte preso dal biberon è finita nei suoi polmoni la mamma Tonicha, di 25 anni, credeva che non fosse nulla di grave. Invece, quando il piccolo ha iniziato a diventare blu, si è capito che la situazione era preoccupante. Era il 21 luglio scorso quando il piccolo venne trasferito d'urgenza al Queen's Medical Center di Nottingham, dove ha subito tre attacchi cardiaci, il primo dei quali soltanto 8 minuti dopo il suo arrivo in ospedale. In quel momento i medici hanno invitato la mamma e il papà David a prepararsi al peggio, le condizioni di Bertie erano infatti molto critiche.

Il liquido che era entrato nei suoi polmoni gli aveva impedito di respirare correttamente e gli aveva fatto mancare l'ossigeno, facendo smettere il suo cuore di pompare correttamente. Poi invece, è avvenuto il miracolo: il battito cardiaco ha iniziato a stabilizzarsi e il piccolo è riuscito a sopravvivere.

"Non pensi mai che questo genere di cose possa mai accaderti - ha detto la mamma ai media inglesi - Quando eravamo in ospedale, ricordo di aver pensato che questo fosse il genere di cose che si vedono in TV. Mi sento così fortunata per il fatto che Bertie ce l'abbia fatta. Quando era senza conoscenza sul quel letto di ospedale continuavo a parlargli fino a che il suo battito non è aumentato. Non pensavamo che sarebbe sopravvissuto. I medici continuano a dirmi che è un miracolo e non possono credere che sia andato tutto così bene".

Ma purtroppo ci sono state delle conseguenze: dopo cinque giorni di terapia intensiva, il Bertie è stato sottoposto ad una risonanza magnetica che ha evidenziato alcuni danni alla parte del cervello che controlla il movimento a causa della mancanza d'ossigeno. Secondo i medici potrebbe avere una paralisi cerebrale e difficoltà nel parlare e nel camminare, ma al momento nulla è certo, soltanto il tempo potrà darci le risposte.

Fonte: Mirror →
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