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Giovedì, 25 Aprile 2024

Bolletta idrica "da infarto" a un ristoratore: oltre 21mila euro da pagare

La denuncia del titolare di un ristorante nel frusinate che si è rivolto a un legale e un'associazione di consumatori per capire come potersi tutelare

Un bolletta da "infarto" è arrivata nei giorni scorsi al titolare del ristorante "Le Dù Casette" di Serrone che supera abbodantemente i 21 mila euro per l’acqua pubblica gestita dall’Acea - Ato 5. E’ interessante vedere nel dettaglio questa bolletta, perché per il solo consumo di acqua gli sono stati addebitati oltre 15.000 euro, mentre altri 3.000 sono per la depurazione.

Una cifra che mette in ginocchio un'attività storica

Queste sono veramente cifre da capogiro che possono mettere in "ginocchio" un'attività commerciale storica presente sul territorio come quella di Furio Posponi che ha "denunciato" quanto avvenuto pubblicando la bolletta sul proprio profilo facebook ed ha dato incarico al legale Stefano Recchia di Valmontone di seguire la pratica e si è recato anche all’Associazione Consumatori di Piglio dalla quale gli hanno suggerito degli accorgimenti da tenere nei prossimi giorni e di non pagare finché non si svolgerà un sopralluogo e un incontro con gli uffici amministrativi di ACEA Ato 5, poiché c’è enorme sproporzione tra quanto aveva pagato prima e la bolletta che gli è arrivata nei giorni scorsi. Con l'ACEA purtroppo non è la prima volta che cose del genere capitano e gli utenti sono sempre più disperati e molti sindaci stanno portando avanti le "battaglie" per continuare a gestire autonomamente l'acqua.

Fonte: FrosinoneToday →
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