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Giovedì, 28 Marzo 2024

"C'è già una prima infrastruttura stoppata dal nuovo governo Lega-M5s"

L'iter burocratico si avviava verso la sua definizione, ma arriva il veto del nuovo Governo. Rischia di "saltare" il nuovo Passante di Bologna

L'iter burocratico si avviava verso la sua definizione, ma arriva il veto del nuovo Governo. Rischia di "saltare" il nuovo Passante, il nodo autostradale progettato per saltare l'imbuto di Bologna, opera attesa da decenni. 

Il nuovo Passante di Bologna

Confindustria e le altre associazioni economiche sono infuriate, sindaco e presidente della Regione (Pd) parlano di boicottaggio politico, come racconta ItaliaOggi. La posizione del governo gialloverde però è chiara. "Confermo - dice il leader locale del M5s Maro Piazza- che vogliamo bloccare l'opera". Il capogruppo M5s in Comune, Massimo Bugani, conferma: "È una delle prime opere folli italiane da fermare". Il Carroccio, per voce del segretario felsineo Gianluca Vinci, si accoda: "Non perderemo la faccia su infrastrutture che noi non consideriamo corrette, anche perché queste opere sono state pensate da politici che sono stati mandati a casa".

Pd critico: "Opera attesa da 20 anni"

Nel centrosinistra prevale l'incredulità, l'assessore regionale ai Trasporti, Raffaele Donini, Pd: "Non si possano mettere in discussione le principali scelte di governo del territorio a seconda degli interessi politici del momento. Se mettessimo da parte le diverse appartenenze politiche e lavorassimo insieme con un linguaggio di verità e senza propaganda per risolvere in modo strutturale i nodi della mobilità ne avrebbe beneficio l'intera comunità". 

Virginio Merola, sindaco di Bologna, spiega che "stoppare il progetto significa azzerare 700 milioni di investimenti sul territorio. Il nuovo governo che blocca gli investimenti su un progetto che si discuteva da vent'anni? Si accomodino e se ne assumano la responsabilità".

I cantieri dovevano partire nel 2019

Il nuovo Passante costerebbe infatti 700 milioni di euro, tutti a carico della società Autostrade, e i cantieri dovevano essere inaugurati nel 2019. Dei tre progetti - il passante Nord, cioè una bretella di 32 chilometri a Nord della città, il passante Sud, 23 chilometri nella zona di Sasso Marconi, il passante di Mezzo, cioè l'allargamento e ristrutturazione dell'attuale tracciato, 13 chilometri - si era scelto quest'ultimo, in parte anche perché erano sorti comitati dei No nei Comuni ove l'arteria avrebbe dovuto passare.

Una scelta definitiva e ufficiale non è ancora stata presa, in ogni caso.

Fonte: ItaliaOggi →
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