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Giovedì, 25 Aprile 2024

"Braccialetto elettronico per i richiedenti asilo": proposta shock del sindaco, è polemica

Il sindaco di Rovigo Bergamin, vicesegretario veneto della Lega Nord, spiega: "Propongo che chi è ospitato nei nostri territori venga controllato giorno e notte con strumenti elettronici all'avanguardia che consentano alle forze dell'ordine di rintracciarlo in tempo reale"

Provocazione inaccettabile o proposta vera e propria che sia, il sindaco va avanti per la sua strada: "Braccialetto elettronico per i richiedenti asilo". Ed è bagarre.

Il sindaco di Rovigo Massimo Bergamin, vicesegretario veneto della Lega Nord, spiega: "Propongo - scrive - che chi è ospitato nei nostri territori venga controllato giorno e notte con strumenti elettronici all'avanguardia che consentano alle forze dell'ordine di rintracciarlo in tempo reale, e nel caso di problemi di ordine pubblico, venga opportunamente sanzionato e punito con il rimpatrio nel paese di provenienza. I costi dovranno essere inclusi nei budget messi a disposizione per la cosiddetta accoglienza, cooperative ed altri soggetti che gestiscono i richiedenti asilo, e quindi non gravare ulteriormente sulle tasche dei cittadini italiani".

Bergamin era balzato agli onori della cronaca nel novembre del 2015 quando su Facebook scrisse: "Se il prefetto, il ministro Alfano e il fenomeno di Firenze (l'allora presidente del Consiglio Matteo Renzi, ndr) non accoglieranno le mie richieste di schierare l'esercito, scriverò a Putin!". Proposte ad effetto senza conseguenze concrete, ma che sui social network trovano sempre una vasta eco, come racconta il Gazzettino.

Fonte: Il Gazzettino →
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