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Giovedì, 25 Aprile 2024

Calciatori minacciano sciopero: "Per colpa dei Mondiali niente ferie"

Fa discutere in Brasile la minaccia da parte dei giocatori, che hanno fondato il movimento "Bom senso", di non giocare per protesta contro il calendario del campionato che non prevede sufficienti giorni di stop

Calciatori del campionato brasiliano sul piede di guerra: al centro della polemica una serie di tematiche, non ultima quella dei calendari troppo intasati, in particolare nell'anno dei Mondiali in Brasile nel 2014. 

E così un gruppo di calciatori ha minacciato lo sciopero con il sindacato, il Fenapaf, che si è detto pronto a boicottare alcune partite. Al fianco del sindacato "ufficiale" è nato, creato da un gruppo di calciatori, un movimento dal nome esplicativo "Bom Senso F.C.". Letteralmente, "buon senso". 

Il gruppo ha chiesto ufficialmente un incontro "urgente" con i dirigenti della Confederazione Brasiliana di Calcio (CBF), per discutere, tra gli altri temi, del calendario delle partite per il 2014. Nella lettera inviata alla CBF, i giocatori affermano che con questo movimento vogliono "cercare soluzioni per le questioni che si hanno colpito in negativo il rendimento degli sportivi e la qualita' del calcio brasiliano". 

Tra i temi proposti per essere trattati nella riunione ci sono anche le vacanze dei giocatori, tempi adeguati per il precampionato, rappresentanti nei consigli tecnici di federazioni e club, 'fair play finanziario', gia' adottato in Europa, con i club che devono avere le finanze in ordine per potere disputare i tornei continentali. 

Al movimento hanno aderito sin dal primo momento alcuni big del campionato come Alexandre Pato del Corinthians, l'argentino Hernan Barcos e Zé Roberto del Gremio, Leo Moura del Flamengo; Luis Fabiano e Rogerio Ceni del San Paolo; Rafael Moura dell'Internacional; Rafael Sobis del Fluminense e il cileno Jorge Valdivia del Palmeiras. 

Il principale tema che ha portato i giocatori a "ribellarsi" è stato il cambiamento del calendario del Brasileirao per il 2014 che sarà sospeso per 45 giorni, a metà anno, durante il Mondiale. Secondo i giocatori, il calendario non rispetta i 30 giorni di ferie che spettano loro per legge, dato che i campionati regionali cominceranno prima del solito, e non ci sarà il tempo adeguato per allenarsi nel precampionato. 

Fonte: Globo.com →
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