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Mercoledì, 24 Aprile 2024

Seppellì viva la sua cagnolina: pensionato condannato (con pena sospesa)

Nel novembre del 2017 l'uomo si accanì contro Siria, un setter di 11 anni malato di tumore. Salvata da una donna, l'animale morì qualche giorno dopo. L'84enne è stato condannato a 8 mesi, ma con pena sospesa 

Otto mesi di carcere (con pena sospesa). Questa la condanna per un pensionato di 84 anni, colpevole di aver seppellito viva Siria, la sua cagnolina. La terribile vicenda ha avuto luogo nel novembre del 2017, quando l'uomo decise di seppellire l'animale, salvato (purtroppo momentaneamente) dal tempestivo intervento di una passante.

Quel giorno la setter femmina di 11 anni, affetta da un tumore, era stata presa a bastonate dall'anziano proprietario che, credendola morta, l'aveva seppellita in un terreno agricolo a Zanica, nel bergamasco. Come riporta l'Eco di Bergamo, dopo aver ripreso conoscenza la cagnolina riuscì a riemergere dalla terra e guaire con tutte le sue forze, attirando l'attenzione di una giovane donna. Nonostante il tempestivo intervento e le cure dei medici della Clinica Orobica di Azzano San Paolo, Siria non riuscì a sopravvivere.

L'imputato aveva così chiesto il patteggiamento, ma il giudice, a causa della particolare crudeltà dimostrata dal pensionato,  ha rinviato la decisione all’udienza in calendario per oggi, mercoledì 19 dicembre. Sono state ammesse in giudizio come parte civile anche l'Enpa e altre quattro associazioni: Lav, Ugda, Comitato diritti animali e Legambiente. L'uomo ha patteggiato a 8 mesi con pensa sospesa, ma dovrà risarcire tutte le spese legali.

Fonte: L'Eco di Bergamo →
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