Canone Rai, chi paga e chi non paga
Da quest'anno si inizierà a pagare dal primo luglio e la cifra verrà addebitata direttamente nella bolletta elettrica. Ma attenzione: non tutti sono tenuti a pagarlo
Tutti i giornali ne parlano perché quello che succederà dal primo luglio con il canone Rai è una vera e propria rivoluzione. Per anni gli spot televisivi ci ricordavano che "il canone va pagato entro il 31 gennaio". Ora non è più così: la legge è cambiata grazie alla Manovra.
Dal primo luglio di quest'anno il pagamento verrà effettuato mediante bolletta elettrica: nella fattura della fornitura sarà inserita una voce di 70 euro che comprende le rate dei mesi precedenti a partire da gennaio. Poi i restanti 30 euro di canone verranno "spalmati" nelle bollette successive e così si arriverà alla quota di 100 euro.
Detta così sembra proprio che tutti coloro che usufruiscono di una fornitura elettrica pagheranno il canone, ma come spiega L'Espresso non è esattamente così. A pagarlo sicuramente (e questa non è una novità) sono coloro che possiedono un televisore e sono intestatari di un contratto per l'utenza elettrica. Ma attenzione: l'imposta viene pagata solo sulla prima casa e una sola volta per famiglia, sempre che tutti i figli e coniugi siano residenti nello stesso immobile. I conviventi, ossia due persone non sposate, ma nello stesso stato di famiglia, non devono pagare un canone a testa, ma uno.
Chi non pagherà il canone? Semplice: chi non possiede un televisore. Per dimostrarlo è obbligatoria una dichiarazione da inviare all’Agenzia delle entrate, con le modalità che saranno definite. Ma "gli esoneri" non finiscono qui.