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Venerdì, 29 Marzo 2024

Carestia in Africa: "L'Europa si prepari a una nuova grande migrazione"

Nel Corno d'Africa più di 17 milioni di persone rischiano di morire di fame e di stenti: "L’allarme è arrivato alle orecchie dell’Europa, che potrebbe trovarsi al centro di una migrazione di dimensioni considerevoli"

La carestia che sta colpendo ampie zone dell’Africa sub-sahariana potrebbe portare a una nuova ondata di migranti verso l'Europa. Lo scrive oggi Occhidellaguerra.it. 

Nel Corno d'Africa più di 17 milioni di persone rischiano di morire di fame e di stenti. O comunque di sopravvivere in condizioni di acuta malnutrizione. Gli allarmi si sono moltiplicati, dopo la dichiarazione ufficiale dello stato di carestia (la prima nel mondo da sei anni a questa parte) in due regioni del Sud Sudan, dove gli abitanti censiti sono più di centomila. Solo in questo Paese, ha denunciato il responsabile locale dell'Unicef, sono a rischio circa 5 milioni e mezzo di persone.

La carestia, innescata dalle guerre e da una persistente siccità, sta flagellando l'intero Corno d'Africa e raggiunge più di 17 milioni di uomini, donne e bambini tra Gibuti, Eritrea, Etiopia, Somalia, Sudan e i limitrofi Uganda e Kenya, dove i campi profughi sono diventati enormi agglomerati di tende e baracche nei quali proliferano malattie e violenza.

In alcune zone la situazione è talmente grave da essere vicina a un punto di non ritorno. Sono mesi che tra Somalia e Sud Sudan non cade una goccia d'acqua, mentre combattimenti e attentati non danno tregua alla popolazione civile. L'International Organization For Migration South Sudan in una nota pubblicata lo scorso 15 febbraio scrive: "I bisogni nel Sud Sudan hanno raggiunto livelli mai visti da quando la crisi è iniziata quattro anni fa".

L’allarme è arrivato alle orecchie dell’Europa, che potrebbe trovarsi al centro di una migrazione di dimensioni considerevoli. Tuttavia le strategie poste in atto dalla politica europea non sembrano essere adeguate per rispondere ad un’emergenza così ampia. [...]  Se il 2015 ha rappresentato l’anno di maggiore afflusso di immigrati in Europa, più di un milione, questa nuova crisi alimentare insieme ai fragili accordi tra Europa e Africa potrebbero peggiorare la situazione. Si prospetterebbe così quel drammatico “Scenario IV” descritto in uno studio condotto dalle Nazioni Unite nel 2015. All’interno di questo scenario veniva ipotizzato un afflusso di 3.6 milioni di immigrati all’anno in Europa fino al 2050.

Fonte: Occhi della Guerra →
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