Oltre 350mila carte d'identità elettroniche con microchip difettoso: l'allarme dell'Anci
Lo riferisce Il Messaggero. Le carte in questione verrebbero bloccate alla frontiera in quanto non riconosciute
Trecentocinquantamila carte d'identità elettroniche da rifare. Tutta colpa di un chip difettoso che non permetterebbe, ai cittadini in loro possesso, di superare eventuali controlli. A denunciare tutto, secondo quanto riferito dal Messaggero, una è stato il presidente dell'Anci, Associazione Nazionale dei Comuni, Antonio Decaro. Un errore che sarebbe da imputare non ai Comuni, bensì al Poligrafico dello Stato. Le carte in questione verrebbero bloccate alla frontiera in quanto non riconosciute.
Il presidente dell'Anci propone dunque di "comunicare la problematica a tutte le frontiere; informare i cittadini interessati e sostituire loro il documento difettoso senza altri costi per i cittadini stessi e le amministrazioni locali". A suo dire le carte sarebbero state inviate ai Comuni senza essere state testate e collaudate a dovete. E a rimetterci, alla vigilia delle vacanze, potrebbero essere migliaia di cittadini ignari. In tutto sarebbero 346.275 le carte d'identità elettroniche non utilizzabili per errori nei microchip installati.