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Sabato, 2 Dicembre 2023

La truffa della benzina in autostrada: sono spariti i cartelloni coi prezzi

I prezzi della benzina in autostrada comunicati dai cartelloni elettronici, che potevano così permettere all'automobilista di scegliere la migliore spesa, sono scomparsi

L'avevano presentata come una rivoluzione. Sei anni dopo sarebbe più corretto definire tutta la vinceda un fallimento.

I prezzi della benzina in autostrada comunicati dai cartelloni elettronici, che potevano così permettere all'automobilista di scegliere la migliore spesa, sono scomparsi. Si sono trasformati in totem ingombranti, che non servono a nulla perché non danno le informazioni sui prezzi. Molti sono proprio spariti, da Milano a Brescia se ne incontra solo uno in 100 chilometri.

La grande truffa della benzina: il 14 per cento dei distributori è irregolare

Le riviste dei consumatori parlano di "fregatura" bella e buona. Scrive Il Corriere della Sera:

Secondo Altroconsumo se i cartelloni elettronici funzionassero davvero si potrebbe risparmiare il 5% sul prezzo della benzina e il 4% su quello del gasolio. In cifre: quasi 6,4 milioni di euro in meno. Ma dopo una legge sulle liberalizzazioni (nel 2007) e due decreti che impongono una maggiore trasparenza (nel 2013) il risultato non è confortante. Anche in questi giorni. Il pannello lungo la tangenziale Est di Milano, vicino all’uscita Linate, non dà segni di vita. Poco meno di un anno fa all’interno dello stesso dispositivo funzionavano due caselle su sei. Il totem all’altezza di Brescia Ovest, invece, è acceso. Ma sui quattro distributori più vicini soltanto un esercente indica i prezzi. Gli altri risultano tutti «n.p.», «non pervenuto ». Stesso destino anche per il cartellone di Brescia Est: tre pompe senza prezzo, soltanto una aggiornata.

Era il 2007 quando la Società Autostrade per l'Italia installò dieci dispositivi vicino alle più grandi città: Milano, Bologna, Firenze, Roma e Napoli. La cosa è peraltro prevista dal decreto sulle liberalizzazioni. "Grazie ai nuovi "benza-cartelloni" e grazie al meccanismo virtuoso della concorrenza i cittadini potranno risparmiare fino a otto centesimi di euro per ogni litro di carburante", esultava Carlo Rienzi, presidente di Codacons.

Pochi mesi dopo Altroconsumo decide di girare l'Italia per controllare come vanno le cose. Risultato: su nove pannelli cinque non funzionano, si inceppano o forniscono dati imprecisi agli automobilisti. Più della metà.

Fonte: Corriere della Sera →
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