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Giovedì, 25 Aprile 2024

Caso Marò, la rivelazione: "Le rotte sono state manipolate dagli indiani"

Ci sarebbero secondo un articolo di Quotidiano.net alcune rotte di navigazione manipolate ad hoc dagli indiani, in modo da accorciare la distanza tra le navi, la Enrica Lexie su cui erano Latorre e Girone e il peschereccio Saint Antony

Il caso dei due marò vive un nuovo capitolo, con il solito strascico di polemiche. Ci sarebbero secondo un articolo di Quotidiano.net alcune rotte che sono state manipolate ad hoc dagli indiani, in modo da accorciare la distanza tra le navi, la Enrica Lexie su cui erano Latorre e Girone e il peschereccio Saint Antony: il tutto per giustificare gli spari sul fianco destro del peschereccio. E' davvero andata così? Se lo chiede Lorenzo Bianchi sul quotidiano di oggi: analizzando le carte depositate ad Amburgo alla cancelleria del Tribunale internazionale del diritto del mare (Itlos) emergerebbe una manipolazione. 

Potrebbe essere una vera crepa nel castello delle accuse. In base alle rotte note le due navi sarebbero passate a 920 metri di distanza l’una dall’altra e non a circa 50 come sostiene la "Scena del crimine" depositata nell’allegato numero 48. E in base alla rotta registrata dal Sistema di allarme della nave i proiettili sparati dalla Lexie avrebbero colpito il peschereccio da sinistra e non da destra, la fiancata sulla quale sono stati trovati i fori dei proiettili. Un vero e proprio rebus? Oppure solo un'imprecisione senza importanza? Quotidiano.net cerca di "sbrigliare la matassa".

Fonte: Quotidiano.net →
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