"Un onore rinunciare al Natale con i miei bimbi per portare il vaccino agli italiani"

Celestino Piccirillo, 40 anni, è il maresciallo capo dei carabinieri che, a comando di altri quattro uomini dell’Arma della squadra operativa di supporto del Sesto Battaglione Toscana, ha avuto il delicato incarico di portare le fiale del vaccino anti covid dal valico del Brennero in Italia. "Portare le prime dosi di vaccino è stato un onore e un bel regalo di Natale per il Paese", ha detto. Il militare ha però dovuto rinunciare a passare il Natale con moglie e bambini: un sacrificio che ha compiuto di buon grado per il bene della collettività.

Celestino Piccirillo, il carabiniere che ha portato il vaccino agli italiani

"Ho spiegato ai miei figli che fare il carabiniere è aiutare gli altri e loro hanno capito", ha raccontato in un’intervista di Giuseppe Scarpa sul quotidiano Il Mattino. Celestino Piccirillo ha poi raccontato il suo viaggio dal Brennero a Roma: "Siamo andati in quattro con due auto, una in anticipo e l’altra che segue. Il mio gruppo è preparato per agire in situazioni di rischio. Noi siamo una squadra addestrata ad intervenire in caso di attentati. Questi vaccini sono particolarmente ambiti, hanno un valore nel mercato nero. Non bisogna escludere che qualcuno voglia rubarli".

Le preziose fiale con il vaccino sono arrivate a Roma alle 19. "Lì diversi comandanti in divisa ci hanno salutato militarmente, è stata una soddisfazione", ha raccontato Celestino Piccirillo. Ma la soddisfazione più grande è stata quella di trovare nella sua squadra il suo stesso entusiasmo. Durante il breafing prima di partire per la missione si è sentito dire dai suoi uomini: "Comandante ci siamo, rinunciamo al Natale e facciamo un servizio al Paese".