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Giovedì, 28 Marzo 2024

Vaticano sotto shock, parla il monsignore: "Sono gay e ho un compagno"

Intervista del Corriere della Sera a monsignor Krzysztof Charamsa, il teologo ufficiale della Congregazione per la Dottrina della Fede. "Voglio che la Chiesa e la mia comunità sappiano chi sono: un sacerdote omosessuale, felice e orgoglioso della propria identità"

Farà discutere, e non potrebbe che essere così, l'intervista rilasciata al Corriere della Sera da monsignor Krzysztof Charamsa, il teologo ufficiale della Congregazione per la Dottrina della Fede. "Voglio che la Chiesa e la mia comunità sappiano chi sono: un sacerdote omosessuale, felice e orgoglioso della propria identità", dice Charamsa. 

"Sono pronto a pagarne le conseguenze, ma è il momento che la Chiesa apra gli occhi", aggiunge. La Chiesa ormai, secondo il religioso, deve aprire gli occhi "di fronte ai gay credenti e capisca che la soluzione che propone loro, l'astinenza totale dalla vita d'amore, è disumana". Il sacerdote vuole "scuotere un po' la coscienza di questa mia Chiesa", "perché siamo già in ritardo e non è possibile aspettare altri cinquant'anni".

"Dunque dico alla Chiesa chi sono", aggiunge, e "che l'amore omosessuale è un amore familiare, che ha bisogno della famiglia. Una coppia di lesbiche o di omosessuali deve poter dire alla propria Chiesa: noi ci amiamo secondo la nostra natura e questo bene del nostro amore lo offriamo agli altri. Non sono posizioni dell'attuale dottrina, ma sono presenti nella ricerca teologica".

Monsignor Krzysztof Charamsa, teologo, 43 anni, polacco e da 17 anni residente a Roma, non è un sacerdote qualunque: ufficiale della Congregazione per la Dottrina della fede dal 2003 è segretario della Commisione teologica internazionale vaticana e insegna teologia alla Pontificia università gregoriana e al pontificio Ateneo Regina Apostolorumo a Roma. Mai prima d'ora un religioso con un ruolo attivo in Vaticano aveva fatto una dichiarazione del genere. In conferenza stampa poi ha anche presentato il suo compagno, che era lì in sala.

DAL VATICANO - Il capo della Sala Stampa vaticana, padre Federico Lombardi, ha detto in giornata che Charamsa dovrà "lasciare ogni incarico" presso la Santa Sede dopo aver rivelato la sua omosessualità.  "Certamente mons. Charamsa non potrà continuare a svolgere i compiti precedenti presso la Congregazione per la dottrina della fede e le Università pontificie, mentre gli altri aspetti della sua situazione sono di competenza del suo Ordinario diocesano".

Fonte: Corriere della Sera →
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