La glorificazione, ormai si può dire senza paura di essere smentiti, "mistica" della figura di Hugo Chavez in Venezuela non ha più limiti. Nel corso del terzo congresso del partito di governo, che ieri era del carismatico "Comandante" e oggi è del ben più "incolore" Nicolas Maduro, una delegata è intervenuta per recitare una versione "aggiornata" del "Padre Nostro", dedicandola al "leader eterno" bolivariano.

"Chavez nostro che sei nel cielo, nella terra, nel mare e in noi", inizia la preghiera, che poi continua, dopo esser passati per la "santificazione del nome" e il "dono della luce", nell'invocazione a non lasciar cadere la nazione "nella tentazione del capitalismo e liberaci dal male dell'oligarchia, del delitto e del contrabbando", perchè, infine, "nostra è la patria, la pace e la vita per i secoli dei secoli. Amen, viva Chavez".