La Chiesa cattolica sapeva della morte dei desaparecidos argentini
Il giornalista argentino Horacio Verbitsky rivela che il Vaticano era a conoscenza dei crimini della dittatura argentina
"Videla confessò alla Chiesa Cattolina nel 1978 ciò che ha reso pubblico 34 anni dopo: che i detenuti-desaparecidos erano stati assassinati".
Lo rivela Horacio Verbitsky in un articolo pubblicato sul quotidiano argentino "Pagina 12".
I vescovi argentini che ebbero colloqui "cordiali e sinceri" con il dittatore Jorge Videla, rivela sempre Verbitsky, mandarono un "documento segreto" all'allora pontefice Paolo VI, che però non fece alcun passo ufficiale per fermare la repressione nel paese sudamericano.
Le stime delle morti avvenute nel corso delle operazioni di "pulizia" in Argentina vanno dalle 7-8mila riconosciute dallo stesso Videla alle quasi 30miladenunciate da vari associazioni umanitarie.