Claudia Alivernini: le minacce e gli insulti dei no-vax all'infermiera che ha fatto il vaccino
"E ora vediamo quando muori", è uno dei commenti che le sono stati riservati nelle pagine in cui è comparsa la sua foto. E nel frattempo sono comparsi profili Instagram a suo nome
Claudia Alivernini, infermiera dello Spallanzani di Roma, è stata la prima vaccinata contro il coronavirus in Italia. Ma, racconta oggi Il Messaggero, nulla ha potuto il preparato Pfizer-BioNTech contro l'uragano di insulti che ha ricevuto quando la sua foto è comparsa sui profili istituzionali: "E ora vediamo quando muori", è uno dei commenti che le sono stati riservati. E non solo:Claudia, che è laureata in Scienze Infermieristiche e fa parte del primo blocco delle Uscar del Lazio, ovvero quelle unità speciali che dall’inizio della pandemia sono state inviate in prima linea su tutti i “fronti” del virus dalle zone rosse, alle Rsa infettate, dagli aeroporti per lo screening con i tamponi, all’assistenza domiciliare dei positivi, ha avuto la brutta sorpresa di ritrovarsi “replicata” in due distinti falsi profili Instagram, uno dei quali con la sua foto e sbandierato come “Claudia Alivernini prima vaccinata in Italia”:
Chi la conosce bene sa quanto sia rimasta scioccata, chiedendone subito la rimozione. L’infermiera che ha accettato di sottoporsi al vaccino «con profondo orgoglio e grande senso di responsabilità», ribadendo di «credere nella scienza», sta valutando in queste ore di denunciare l’accaduto alla polizia postale. Il reato paventato è quello di furto di identità, senza contare le eventuali minacce. La piccola grande famiglia dello Spallanzani e delle Uscar la coccola e protegge. Con coraggio e professionalità si è mostrata davanti alle telecamere e per tutta la durata del V-day di domenica non si è sottratta alle domande dei cronisti, ieri, tuttavia, Claudia ha cercato pace e relax.
Nonostante gli insulti, però, dopo la vaccinazione le sue condizioni sono buone, così come quelle degli altri quattro colleghi che per primi si sono sottoposti all’iniezione.