Il giovane che ha usato la colla al posto del preservativo ed è morto

Un bizzarro incidente oppure un convinto tentativo di ovviare alla mancanza del contraccettivo? È la domanda che sta dopo la notizia della morte di un 25enne residente nella zona di Fatewadi in India. Il giovane ha perso la vita dopo aver tentato di sostituire un preservativo con un nastro adesivo epossidico nel corso di un rapporto sessuale. La dinamica non è ben chiara ed è al vaglio degli investigatori che stanno ricostruendo gli ultimi istanti di vita del ragazzo. Per il momento si sa che Salman Mirza insieme alla sua fidanzata si era registrato in un albergo per trascorrere qualche ora insieme in tutta tranquillità. Non si sa bene cosa sia successo in stanza. Probabilmente hanno realizzato tardi di non avere dei contraccettivi disponibili e pensando di raggiungere lo stesso scopo il 25enne ha pensato di proteggere le sue parti intime con l’adesivo.

Il suo corpo è stato trovato ormai privo di sensi tra alcuni arbusti vicino all'hotel, anche questa circostanza sarà oggetto di indagine per comprendere chi ha spostato il corpo oppure perché il giovane abbia deciso di allontanarsi dall’albergo in quelle condizioni invece di chiamare i soccorsi. Il giovane è stato trovato lì da un amico, probabilmente avvertito dalla fidanzata che era con lui in stanza, che poi come prima cosa lo ha portato a casa pensando che fosse una reazione all’uso della droga. Quando i familiari hanno visto che non si riprendeva lo hanno portato in ospedale. Già all’arrivo i sanitari non hanno potuto fare molto, le sue condizioni erano già gravi. È morto poco dopo. Una morte misteriosa sulla quale bisognerà fare piena luce.

Un ufficiale di polizia della città di Ahmedabad ha riferito come diversi testimoni abbiano affermato di aver visto il ragazzo insieme alla sua fidanzata entrare in un hotel. Entrambi, secondo la polizia, sarebbero stati soliti usare sostanze stupefacenti. Probabilmente sotto l’effetto di qualche droga avrebbero iniziato ad avere effusioni e poi accortisi di non avere con loro dei contraccettivi avrebbero pensato ad un rimedio alternativo. Un rimedio che si è rivelato fatale per Mirza. La polizia al momento non ha altri elementi e chiede la collaborazione di tutti. Gli unici elementi nelle loro mani sono la registrazione in hotel, certificata anche dalle immagini delle telecamere a circuito chiuso, e poi la scoperta del giovane privo di sensi il giorno successivo.

La pista secondo la quale la decisione di applicare l'adesivo sulle parti intime sarebbe stata presa per evitare una gravidanza è la più battuta, anche se la famiglia del ragazzo obietta che sarebbe stata la donna che era con lui ad aver sigillato le parti intime del fidanzato. Un’accusa che la polizia sta prendendo sul serio. L’adesivo era in loro possesso perché occasionalmente lo utilizzavano con lo sbiancante per inalare la droga. Avevano pensato a quello, ma non a portare con sé il preservativo.

L'ufficiale di polizia che ha reso dichiarazioni alla stampa ha anche riferito che l'uso dell'adesivo avrebbe peggiorato le condizioni di salute di Mirza che sarebbe morto per una serie di complicazioni tra cui un’insufficienza multiorgano. Sta di fatto che il suo corpo ora sarà sottoposto ad autopsia per cercare di capire di più su quanto accaduto. Il rapporto sul campione delle viscere del defunto potrà fare luce. Nel frattempo l’episodio ha sconvolto la città e soprattutto la famiglia del giovane composta dai genitori ormai anziani e da due sorelle. Una tragedia umana che si accompagna poi anche a quella sociale ed economica: Mirza era l'unico componente della famiglia che aveva un lavoro.