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Martedì, 23 Aprile 2024

Roma, tre settimane senza consiglio comunale: "La giunta Marino è pigra"

Ieri la conferenza dei capigruppo ha deciso di annullare anche la seduta di domani. L'opposizione: "Siamo di fronte a una vera emergenza istituzionale, non si era mai verificata nella storia del Comune di Roma una tale latitanza degli organismi di governo"

Da tre settimane nella Capitale il consiglio comunale non è convocato.

Il problema è che non siamo ad agosto, nel bel mezzo delle ferie estive, bensì nel cuore di uno degli autunni più caldi (politicamente parlando) degli ultimi anni. Ieri la conferenza dei capigruppo ha deciso di annullare anche la seduta di domani - per la mancanza di delibere approvate dalla giunta - rinviando così la prossima assemblea capitolina a martedì prossimo, a meno di ulteriori sorprese.

Mirko Coratti, il Presidente, era stato chiaro: non convocherà riunioni del consiglio senza provvedimenti veri e propri da esaminare. "La giunta pigra non produce atti - attacca Gianluca Peciola, capogruppo di Sel - Bisogna svegliarla dal suo sonnecchiamento".

Inevitabile che il centrodestra utilizzi questa prolungata inattività per attaccare Marino e la sua giunta: "Siamo di fronte a una vera emergenza istituzionale, non si era mai verificata nella storia del Comune di Roma una tale latitanza degli organismi di governo - dice Gianni Alemanno - Chiedo al sindaco di convocare urgentemente i capigruppo di maggioranza e opposizione per un confronto politico sulle cause di questa paralisi".

Sulla stessa lunghezza d'onda anche Fabrizio Ghera, capogruppo di Fratelli d’Italia, che accusa "un’amministrazione immobile e incapace che a oggi non ha prodotto nessuna delibera per la Città e per i romani, ma solo atti per assunzioni di capi staff senza titoli o dirigenti con stipendi stellari".

Scrive RomaToday:

Si difende invece il capogruppo del Partito Democratico Francesco D'Ausilio: "La città non può permettersi il prezzo di un Consiglio Comunale che non produce atti amministrativi, per questo abbiamo proposto di convocare la prossima seduta del Consiglio martedì 29 ottobre" ha dichiarato in una nota. Riunendo il Consiglio "senza avere nulla da discutere, rischieremmo di svilire il ruolo e le funzioni di un organismo così importante". Infine l'attacco alla minoranza: "Non accettiamo lezioni di stile dal centro-destra e dall’ex sindaco Alemanno”.

Fonte: RomaToday →
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