I contagi crollati negli ospedali e nelle Rsa dopo il vaccino
Calo significativo a marzo anche tra gli over 80. Speranza: “È la via maestra, ora serve accelerare”
Michele Bocci su Repubblica oggi racconta che l'effetto delle vaccinazioni sulla curva dei contagi comincia a vedersi negli ospedali e nelle Rsa, dove il numero dei positivi è in calo significativo anche a marzo e tra gli over 80. Secondo l’Istituto superiore di sanità, che ha fatto un’indagine nelle Rsa di sette Regioni, l’incidenza del Covid tra gli ospiti di queste strutture tra ottobre e novembre, quando è esplosa la seconda ondata, era del 3,2%. I dati erano in linea con quelli della popolazione generale. Dopo l’inizio della campagna vaccinale si è verificata una discesa e nel mese scorso si è toccato lo 0,6%.
Altri dati significativi riguardano il personale sanitario, che è stato il primo a essere immunizzato e quindi anche il primo sul quale si sono osservati dei risultati positivi. Ci sono policlinici che a novembre avevano 350 dipendenti a casa con il Covid e ora si fermano a 4 o 5. Sempre l’Istituto studia quello che succede negli ospedali. A dicembre, subito prima dell’arrivo del vaccino, i casi tra chi lavora in corsia erano il 6-7% del totale. Alla fine di marzo sono scesi intorno all’1%. E allargando la lente del confronto le notizie sono ancora più positive:
I dati fino a metà marzo permettono anche di vedere una differenza nell’andamento dell’epidemia basato sulle classi di età. L’Istituto ha fatto anche un confronto tra l’andamento dei casi tra gli over 80 e tra chi ha da 60 a 79 anni. Come noto la prima categoria in certe Regioni inizia a essere abbastanza coperta, con anche il 60-70 per cento di prime dosi e il 30-40 di seconde. Sull’altro gruppo si è molto più indietro, i settantenni vengono vaccinati da pochi giorni e non in tutte le regioni.
E infatti l’incidenza tra gli over 80 è sempre stata più alta. A fine dicembre era intorno ai 120 casi per 100 mila abitanti contro i 100 di chi ha tra 60 e 79 anni. Adesso succede esattamente il contrario. C’è stato il sorpasso: si ammalano di più i meno anziani. Un effetto del vaccino.