Una stretta dell'Antitrust per evitare le truffe e le fregature sul web o tramite telefono. Così da quando è stata recepita la direttiva europea, che riguarda proprio questi campi, ci saranno novità per i consumatori. Qualche cavillo in più a livello burocratico per tutelare di più chi fa gli acquisti.

Un esempio? Per concludere un contratto stipulato via cornetta sarà necessaria la firma delle parti, fisica o elettronica. Il tutto per qualsiasi tipo di merce: dalle offerte telefoniche, alle app, ai biglietti aerei.  

Un pacchetto di misure che per l'autorità rafforzerà i cittadini. Mai più sorprese per quanto riguarda le tariffe di gas e luce: le pratiche scorrette diventano competenza dell’Antitrust che può stangare chi sgarra con multe fino a 5 milioni di euro.

Ma è sugli acquisti sul web che si concentra la stretta: per il consorzio degli operatori del commercio elettronico (Netcomm) c'è ancora una scarsa fiducia dei consumatori nei confronti dell'e-commerce. Secondo l'ultimo report del centro studi

All’origine della diffidenza ci sono il bisogno di toccare la merce (per il 40% degli utenti), l’attaccamento al contate (31%), le remore verso il pagamento online (31%), e, infine, il timore di non ricevere il prodotto (27%) e la paura che il recesso sia complicato (26%).

Così alcune di queste paure dovrebbero essere accantonata. Infatti i beni comprati in rete dovranno essere consegnati senza ritardi ingiustificati ed entro 30 giorni o il consumatore può recedere dal contratto. Inoltre si allunga (da 10 a 14 giorni) il tempo a disposizione per cambiare idea nelle vendite a distanza. Il cliente deve ricevere il rimborso di quanto pagato entro 14 giorni. C'è da fare una precisazione: la nuova normativa non si applica ai contratti a distanza se il prezzo non supera i 200 euro.