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Sabato, 20 Aprile 2024

Coronavirus, Trump annuncia l’ok all’uso della terapia col plasma dei guariti

Il presidente degli Stati Uniti annuncia di essere a un passo da “una cura miracolosa”

L'emergenza Coronavirus è diventata già da tempo la vera spada di Damocle sulla testa di Donald Trump e sulla possibilità di una sua rielezione. Il presidente degli Stati Uniti ha deciso di passare ancora una volta all'offensiva convocando una conferenza stampa nel corso della quale ha annunciato di aver autorizzato, in via emergenziale, l'utilizzo del plasma convalescente nella cura al Covid-19. Lo ha fatto alla sua maniera con un annuncio show e un nemico da incolpare per i ritardi nella sperimentazione. Ne dà conto il quotidiano inglese The Guardian. Stavolta, ancora una volta, a finire nel mirino è stata la Fda, Food and drug administration, l'agenzia che si occupa della validazione dei medicinali. Trump ha accusato senza mezze misure i vertici dell'agenzia di far parte del “Deep State”. Il cosiddetto “stato profondo” sarebbe uno stato parallelo che agisce per frenare la “rivoluzione” trumpiana. Un gruppo di burocrati che vogliono mantenere lo status quo ed evitare i tagli alla burocrazia di cui Trump si definisce alfiere e che limiterebbero il loro potere. Questa teoria del complotto è stata più volte sponsorizzata anche dal suo sostenitore Steve Bannon, arrestato e poi scarcerato su cauzione pochi giorni fa.

La corsa al vaccino prima delle elezioni

La partita che Trump, però, sa di giocare è quella del consenso. Allo stato attuale negli Stati Uniti sono morte oltre 175mila persone positive al Coronavirus. La popolarità del Tycoon è crollata improvvisamente dallo scoppio dell'epidemia. Non hanno aiutato le scelte iniziali che hanno ritardato l'inizio del lockdown. Sminuire la portata del virus, strategia utilizzata da diversi sovranisti, ha provocato danni ingenti all'economia e soprattutto un numero di vittime record. Il presidente americano ha messo in campo un programma di emergenza per riuscire a trovare nel minor tempo possibile un vaccino. Il processo si chiama “Operazione Warp Speed” ed ha l'obiettivo di arrivare a un risultato entro fine ottobre in modo da dare una vittoria clamorosa al presidente uscente e permettergli di vincere le elezioni del 3 novembre. Secondo la narrazione di Trump questo processo sarebbe stato rallentato proprio dai burocrati della Fda. Ad andare contro l'agenzia è stato anche il consigliere commerciale Peter Navarro che in un incontro proprio con i vertici dell'agenzia li ha accusati di persona di far parte del “Deep State”.

I numeri della sperimentazione 

I numeri sulla sperimentazione del plasma convalescente non sono però dalla parte di Trump. Al momento già 64mila pazienti sono stati trattati con questo metodo ma non ci sono prove significative che possa essere utilizzato come cura al virus. Virus che Trump si premura di chiamare costantemente “cinese” accettando di buon grado anche le accuse di utilizzare parole razziste. Chi ha invece respinto le sue accuse è stato l'ex commissario della Fda Scott Gottlieb che in diretta alla Cbs ha dichiarato: “Respingo fermamente l'idea che avrebbero rallentato o accelerato qualsiasi cosa sulla base di una considerazione politica o un'altra considerazione diversa da ciò che è meglio per la salute pubblica e dei pazienti”. Secondo il capo dello staff della Casa Bianca Mark Meadows, invece, c'è chi sta provando a mettere i bastoni tra le ruote al piano del governo con un “atteggiamento non così diligente” come ha dichiarato al network Abc.

Fonte: The Guardian →
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