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Venerdì, 29 Marzo 2024

Rientrate in patria o a casa per paura del contagio: badanti in "fuga" dagli anziani

Collaboratrici domestiche tornate nel Paese d'origine quando ancora non era in vigore il blocco totale, o costrette a casa per ridurre il rischio contagio. Così gli anziani restano soli. Ne parla RomaToday

Nei giorni dell'emergenza coronavirus, gli anziani fanno i conti anche con il vuoto lasciato da badanti e colf, costrette a casa propria per ridurre i rischi di contagio o addirittura "in fuga" nei loro Paesi d'origine prima che il governo imponesse il blocco totale agli spostamenti.

Gli anziani fanno parte della fascia di popolazione più fragile e a rischio: over 80, non autosufficienti, affetti da malattie neurodegenerative croniche come Alzheimer o demenza senile, in questo momento di difficoltà sono a volte lasciati soli o con famiglie che non sempre sono in grado di accudirli h24, scrive Ginevra Nozzoli su RomaToday.

"Avevamo una signora di 45 anni polacca che lavorava con noi da sei mesi, se n'è andata i primi di marzo, ci ha detto che tornava dalla famiglia". Rossana, 55 anni, residente a Garbatella, ha il padre di 93, affetto da demenza e bisognoso di un sostegno fisso per tutte le attività della giornata. Ora è rimasto solo. "Ho chiesto disponibilità a una cooperativa ma in questo momento sono tutti in difficoltà, anche perché in pochi hanno le mascherine". 

Come lei ci sono tante famiglie in città alle prese con la mancanza improvvisa di aiuti. Badanti, colf, spesso straniere, impaurite dalla possibilità di contrarre il virus stando a stretto contatto con persone anziane, maggiormente esposte, magari senza mascherine perché non tutte le famiglie sono riuscite a procurarsene a sufficienza. "Confrontando dati e casi ci risulta che sia successo soprattutto a Roma, più che a Milano, di badanti che hanno preso l'aereo e se ne sono andate - spiega a RomaToday Andrea Zini, vicepresidente di Assindatcolf, l'associazione di categoria delle famiglie che assumono collaboratori domestici - quando ancora non tutta Italia era zona arancione, diversi dei nostri assistiti si sono ritrovati soli".

Ora che la "fuga" è più difficile, il problema rimane perché una buona parte dei lavoratori domestici non può comunque prestare servizio.

Fonte: RomaToday →
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