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Mercoledì, 24 Aprile 2024

Perché in Italia i contagi sono più bassi rispetto a Francia e Spagna

Massimo Galli al 'Corriere della Sera': "La mia impressione è che il lockdown sia stato più rigoroso che altrove. Ma il virus non è cambiato"

Perché in Italia abbiamo meno contagi di Francia, Spagna e Regno Unito? Massimo Galli, direttore del dipartimento di malattie infettive dell'ospedale Luigi Sacco di Milano, non ostenta certezze. "La situazione nei Paesi attorno a noi è allarmante" dice in un'intervista al 'Corriere della Sera'. "Non è chiaro perché, ma ho una mia opinione". 

"La mia personale impressione - afferma lo studioso - è che il lockdown per come lo abbiamo vissuto e sofferto, più rigoroso che altrove, abbia limitato la circolazione del virus in alcune parti d'Italia. Parecchie regioni non hanno avuto nuovi casi per un determinato lasso di tempo. Quell'intervento radicale ci ha dato una sorta di onda lunga di protezione, ma l'equilibrio è fragile".

Ad ogni modo sbaglia chi dice che il virus è cambiato.

"Non è cambiato significativamente" dice Galli.. "La prima ondata è stata generata da un unico ceppo virale, con capacità infettante e diffusiva maggiore. Il punto è l’ ospite. Se è anziano e con patologie, può andare incontro a gravi conseguenze. Alcuni studi, come quello condotto su Castiglione d’ Adda, ci dicono inoltre che giovani e bambini si infettano meno degli anziani. Un’informazione importante per una ripresa delle lezioni meno ansiogena. Ma se il bambino si contagia può diffondere il virus in famiglia"

Coronavirus, Galli: "Sale l'età media dei casi, il virus non se n'è mai andato"

"Dopo un'estate condotta in maniera non prudente in molte parti del Paese - sottolinea Galli -, c'è stata una ripresa dei contagi. Il virus non se ne è mai andato. Il rialzo dell'età media dei casi suggerisce che l'infezione si sia diffusa nel contesto familiare".

L'impatto della riapertura delle scuole, aggiunge o studioso, "si vedrà nelle prossime due-tre settimane. Ora è presto: una parte degli istituti ha ripreso le lezioni il 14 settembre, altri dopo le votazioni. La Francia ha riapertura le scuole con 15 giorni di anticipo. Ma non ritengo che la loro situazione sia determinata da questo elemento".

Coronavirus, il bollettino di oggi sabato 26 settembre 2020: i nuovi casi regione per regione

Fonte: Corriere della Sera →
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