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Mercoledì, 24 Aprile 2024

Coronavirus, le "Favole al telefono" per i bambini chiusi in casa

L'iniziativa lanciata da una onlus di Udine ha avuto un grande successo, con richieste da tutt'Italia. Ecco come funziona e le altre associazioni che svolgono un servizio simile

Con le scuole chiuse e le lezioni sospese a causa dell'emergenza coronavirus, i bambini sono costretti a restare in casa. Cosa fare per tenerli occupati e sereni? Prendendo spunto dallo scrittore Gianni Rodari, che era solito telefonare a sua figlia ogni sera per raccontarle una favola, nasce l'iniziativa “Favole al telefono”.

L'idea è stata lanciata su Facebook dalla onlus Damatrà: "Nelle giornate di giovedì 12, venerdì 13 marzo e sabato 14 marzo e giovedì 19, venerdì 20 marzo e sabato 21 marzo 2020 dalle ore 10.00 alle 12.00 e dalle ore 19.00 alle 21.00 – si legge nel post che hanno condiviso su Facebook -grazie a un’allegra squadra di lettori e bibliotecari coordinati da Damatrà, tutte le famiglie che ne faranno richiesta potranno ricevere una favola al telefono per i propri bambini direttamente a casa propria". 

L'iniziativa, nata in Friuli Venezia Giulia, ha avuto un enorme successo, con prenotazioni che arrivano da tutto lo Stivale. Il progetto che mira a farci sentire più vicini in questo momento di distanza forzata. 

Visto il successo delle “Favole al telefono”, anche altre associazioni si sono messe a disposizione per fornire il medesimo servizio, sempre gratuitamente. Campsirago Residenza ha lanciato il 10 marzo un’iniziativa speciale per tutti i bambini che in questi giorni sono a casa da scuola: una lettura delle durata di 20 minuti, ad opera di attori e attrici. Lo stesso servizio viene offerto anche dal lunedì alla domenica dall’associazione “Solletico” di Messina, attivo in due fasce orarie dalle ore 10 alle 12 e dalle ore 16 alle 22.

Fonte: Facebook →
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