Coronavirus, Papa Francesco: "Ho chiesto a Dio di fermare l'epidemia con la sua mano"
"Non sprecate questi giorni difficili", dice il Pontefice in un'intervista a Repubblica
"Ho chiesto al Signore: ferma l'epidemia con la tua mano. Ho pregato per questo", dice Papa Francesco riferendosi a quando, due giorni fa, si è recato in visita nella basilica di Santa Maria Maggiore e nella chiesa di San Marcello al Corso a Roma per pregare. "In questi giorni difficili possiamo ritrovare i piccoli gesti concreti di vicinanza e concretezza verso le persone che sono a noi più vicine, una carezza ai nostri nonni, un bacio ai nostri bambini, alle persone che amiamo. Sono gesti importanti, decisivi. Se viviamo questi giorni così, non saranno sprecati", è il messaggio del Pontefice che in un'intervista esclusiva con il quotidiano la Repubblica parla dell'emergenza mondiale causata dal coronavirus.
Papa Francesco passa le sue giornate in Vaticano ma si tiene costantemente informato sull'evolversi della pandemia. E affida alcune sue riflessioni al giornalista Paolo Rodari, rivolgendo un pensiero anche a chi non crede: "Uno può dire: 'Non posso pregare perché non credo'. Ma nello stesso tempo, tuttavia, può credere nell'amore delle persone che ha intorno e li' trovare speranza".
Il Pontefice spiega infine di essere rimasto "molto colpito" da un articolo scritto su Repubblica da Fabio Fazio. Lo hanno colpito "tanti passaggi ma in generale il fatto che i nostri comportamenti influiscono sempre sulla vita degli altri. Ha ragione ad esempio quando dice: 'E' diventato evidente che chi non paga le tasse non commette solo un reato ma un delitto: se mancano posti letto e respiratori è anche colpa sua'. Questa cosa mi ha molto colpito".