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Martedì, 16 Aprile 2024

Coronavirus trovato nello sperma: "Può infiammare i testicoli e ridurre spermatozoi"

Secondo la Società Italiana di Urologia il coronavirus SARS-CoV-2 può alterare la produzione degli spermatozoi e del testosterone

Il nuovo coronavirus può aggredire anche gli organi sessuali maschili. Lo spiega un team di esperti della Società Italiana di Urologia (SIU) che sta coordinando uno studio che ha rilevato la presenza del patogeno nello sperma.

Può innescare uno stato infiammatorio su base vascolare che provoca gli stessi sintomi dell'orchite.

L'infiammazione dei testicoli tipicamente è correlata al virus della parotite, caratterizzata da dolore e gonfiore testicolare. Ora il SIU afferma che tali condizioni possono essere osservate anche in parte dei pazienti con COVID-19. È stato rilevato anche un arrossamento dello scroto. Questa situazione, "a lungo termine, può creare le condizioni per l'ipogonadismo", sottolinea la SIU, con un impatto sulla produzione di testosterone.

L'alterazione ormonale sembra legata all'elevata concentrazione di prolattina nel sangue, afferma la SIU, che a sua volta può avere conseguenze sul desiderio sessuale. La SIU afferma che al momento si tratta solo di dati preliminari, dato che le indagini sono ancora in corso e il numero di pazienti coinvolto ancora contenuto.

Fonte: Società Italiana di Urologia →
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