"Carne e medicine cominciano a scarseggiare": fuga dei turisti dalle isole greche
Il vero problema per le imprese locali, dicono dalla Camera di Commercio delle Cicladi, è il controllo dei capitali imposto dal governo. Le aziende sono in difficoltà a pagare i loro fornitori esteri
Il quotidiano conservatore Kathimerini scrive che su diverse isole dell'arcipelago delle Cicladi iniziano a esserci problemi di approvvigionamento per alcune categorie di generi alimentari, come la carne. Mancherebbero anche alcuni tipi di medicine. Nel Paese cresce l'attesa per il referendum di domenica prossima in cui il popolo greco dovrà dire sì o no al piano di salvataggio proposto dall'Europa.
Il vero problema per le imprese locali, dicono dalla Camera di Commercio delle Cicladi, è il controllo dei capitali imposto dal governo. Le aziende sono in difficoltà a pagare i loro fornitori esteri. Per tutto il settore turistico sarebbe un dramma il non riuscire a fare rifornimenti di cibi e bevande nel periodo di maggior afflusso di turisti. Molte attività potrebbero essere costrette a chiudere.
Il settore turistico teme di dover fa fronte a licenziamenti e fallimenti di imprese. L'Associazione delle agenzie turistiche elleniche (Sete) ha confermato ieri che negli ultimi giorni il calo delle prenotazioni ha raggiunto il 30-40 per cento. Una cosa è certa: il voto di domenica sarà un momento decisivo.
