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Giovedì, 18 Aprile 2024

La cyber-scorta della Boldrini contro chi parla male di lei sul web

Il Giornale, con un articolo a firma di Gian Marco Chiocci e Massimo Malpica, attacca la presidente della Camera, Laura Boldrini, per la sua cyber-scorta

Non ha voluto la scorta in strada, per andare contro gli abusi della vecchia politica. L'ha pretesa invece sulla rete, per controllare internet e far incriminare chiunque si diverta a ironizzare su di lei.

Il Giornale, con un articolo a firma di Gian Marco Chiocci e Massimo Malpica, attacca la presidente della Camera, Laura Boldrini, per la sua cyber-scorta.

Escono inediti e inquietanti particolari sullo smodato uso del potere, da casta vecchio stile, della presidente della Camera, Laura Boldrini, che per arginare la foto-burla che su Facebook ritraeva una finta Boldrini nuda, ha scatenato l'inferno e preteso la presenza di ben 7 poliziotti alla Camera così da monitorare il web e perseguire chiunque osi scherzare sulla terza carica dello Stato. I sette poliziotti ad personam sono stati distolti da importanti attività contro il crimine informatico tant'è che le altre indagini della squadra social network del compartimento Polizia postale e telecomunicazioni del Lazio sono praticamente bloccate.

Fonte: Il Giornale →
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