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Venerdì, 29 Marzo 2024

Dopo Gianluca Vacchi pignorata anche la Santanchè

Atto di pignoramento della Banca di Caraglio nei confronti di Daniela Santanchè nei guai con le banche dopo il fallimento di due rotocalchi di gossip, Visto e Novella 2000, rilevati da una società di sua proprietà

Rapporti difficili con le banche per Daniela Garnero Santanché, la “la deputata di Forza Italia di origini cuneesi (il fratello Massimo è consigliere comunale a Cuneo e coordinatore provinciale di Forza Italia).

Il quotidiano di Confindustria “Il Sole 24 Ore” riferisce che “la Santanché sarebbe stata raggiunta da un atto di pignoramento anche da parte della Banca di Caraglio, piccola banca di credito cooperativo del cuneese, probabilmente a causa di un debito non onorato nei confronti dell'istituto”.

L'atto, scrive il quotidiano economico, è stato depositato cinque mesi fa 

La sua “Visibilia Magazine”, nata per rilevare Visto e Novella 2000, è stata liquidata il mese scorso dopo il fallito rilancio delle due testate dopo aver registrato perdite cumulate per 2 milioni di euro: 779mila euro nel 2016 e 1,2 milioni nel 2015.

La sua concessionaria pubblicitaria, Visibilia srl, che raccoglie da sempre spazi pubblicitari per Il Giornale, diretto dal suo ex compagno Alessandro Sallusti, ma anche per il Corriere di Como e il Sannio e altre minori, ha chiuso il 2016 con un una perdita che è stata di 23 mila euro, mentre nel 2015 il passivo è stato di 180 mila euro. I debito ammontano invece a 16 milioni di euro.

Dentro Visibilia editore ci sono le testate storiche della Santanchè. Da VilleGiardini a Ciak a PC Professionale e anche qui le cose non paiono funzionare.

Nell'arco del biennio 2015-2016 la Visibilia Editore quotata ha cumulato perdite per 2 milioni di euro. Il fatturato che era di 4,4 milioni nel 2015 è sceso a 3,8 milioni l'anno scorso.

"Il pignoramento - Spiega Santanché in una nota pubblicato da Il sole 24 ore - ha colpito un immobile oggetto di dazione di ipoteca da parte di terzi, di cui risulto proprietaria pro quota per ragioni ereditarie (eredità peraltro oggetto di rinuncia): nessun debito della sottoscritta, dunque, e soprattutto nessun inadempimento. La Santanchè manifesta quindi "soddisfazione e ottimismo e confida che il margine operativo lordo sara positivo già nell'anno in corso. La situazione complessiva, dunque, è ben diversa da quella rappresentata".

Fonte: Il Sole 24 Ore →
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