È stato avvistato nella metropolitana, sulla linea B. È stato avvistato a Ostia. Ma di Daniele Potenzoni, il giovane autistico di Pantigliate scomparso il 10 giugno 2015 a Termini, non c'è ancora nessuna traccia concreta. 

Si torna sempre a quella foto sul bus 19: sembra davvero lui, i familiari ne sono certi. Dopo un anno di appelli della famiglia, indagini, segnalazioni cadute nel vuoto, le ricerche sembrano aver avuto un cambio di passo. "L'oggetto che porta al polso destro - aveva spiegato il padre - un braccialetto simile a quello di ottone che gli regalò mia moglie, e lo strano gioco che sta facendo sotto gli occhi dei passeggeri. Mio figlio è così. Tante volte, a causa della malattia, si comporta come un bambino nonostante i suoi 37 anni. Noi, in modo affettuoso, le chiamiamo le sue scemenze. E questa di dondolarsi è tipica, una sua caratteristica".

Un cittadino sostiene di averlo visto nella metro B, ma non ci sono riscontri.

C'è anche una foto scattata nella pineta di Castel Fusano a rinfocolare le speranze. La fotografia arriva da una spettatrice della trasmissione televisiva "Chi l'ha visto?" che ha notato una persona somigliante a Daniele che da mesi entra ed esce dalla pineta di Castel Fusano.

Il padre, il signor Francesco, non ha mai perso la speranza. "A Roma le ricerche si erano interrotte, adesso è tornata alta l'attenzione, ne avevamo bisogno perché non ci si dimentichi di mio figlio". Non nasconde la delusione per la scarsa attenzione delle istituzioni verso questo caso, come racconta RomaToday.

"Il comandante della Polfer è stato trasferito, era molto disponibile, ora non so più con chi devo parlare, se non tramite l'avvocato".