Deborah Iori, trovato un volo privato per portarla a Dallas: così potrà ricevere le cure salvavita
È partita oggi dall'aeroporto di Malpensa. Affetta da una grave e rara malattia, la 44enne della provincia di Varese aveva lanciato un appello per trovare il modo di raggiungere gli Stati Uniti e il centro medico specializzato dove ricevere assistenza, l’unico al mondo in grado di fornirgliela
La scorsa settimana Deborah Iori aveva lanciato un appello per un volo che le consentisse di raggiungere Dallas dove potersi curare. Iori infatti è affetta da una malattia molto rara, curabile solo all’Environmental Health Center. Questa mattina Deborah è partita dall’aeroporto milanese di Malpensa a bordo di un volo privato diretta negli Stati Uniti. Una vicenda a lieto fine, come comunicato da Alessandra Locatelli, assessore alla Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari opportunità della Regione Lombardia.
“Grazie all'impegno di Regione Lombardia, in collaborazione con Ats è stato possibile organizzare questo prezioso viaggio per Deborah”, ha spiegato Locatelli.
Deborah Iori, la speranza di cura negli Stati Uniti
Deborah Iori, 44enne di Sangiano (Varese), soffre di grave malattia - mitocondriopatia ‘deficit congenito di zinco’, altri difetti di metabolismo e del trasporto dei metalli, encefalopatia mitocondrialemiopia - che può essere curata, come certificato anche dai documenti rilasciati per lei dal Policlinico di Milano, soltanto nel centro specialistico di Dallas, dove già lo scorso marzo era riuscita ad andare grazie a un volo speciale dell’Aeronautica Militare.
Un secondo ricovero a Dallas era previsto appunto per il 21 gennaio, per la visita annuale e un nuovo periodo di terapia. L’azienda sanitaria, ricorda MilanoToday, aveva inizialmente proposto i voli di linea, ma nessuna tra le più importanti compagnie aeree di voli commerciali avrebbe potuto garantire il rispetto delle condizioni richieste dalla sua situazione medica: necessità di corretta refrigerazione di farmaci per molte ore, impossibilità di trasportare alcune terapie specifiche, necessità di ossigenoterapia e alimentazione speciale, mancanza di assistenza sanitaria in caso di emergenza, e ovviamente alto rischio di contagio da coronavirus.
L'appello di Deborah per un volo di Stato
Deborah Iori si era rivolta a quel punto all’Associazione Luca Coscioni, che dopo aver analizzato il suo caso aveva concluso che aveva diritto a un volo di Stato, come già accaduto a marzo. L’appello era stato indirizzato al ministro della Salute Roberto Speranza, al ministro della Difesa Lorenzo Guirini, al ministro degli Esteri Luigi Di Maio e al presidente del Consiglio Giuseppe Conte.
Regione Lombardia è riuscita alla fine a garantire un volo privato per consentire a Deborah Iori di raggiungere Dallas nel giorno stabilito. “Il ricovero di Deborah è previsto già nella giornata di oggi. Siamo soddisfatti che il lavoro di squadra ci abbia consentito di rispondere al suo appello e di poterle garantire le cure indispensabili per la sua sopravvivenza", il commento dell'assessore Locatelli”.