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Giovedì, 28 Marzo 2024

"Ci vuole la denuncia per falso per chi aggira i divieti, no all'esodo di Natale al Sud"

Il coordinatore del Cts Agostino Miozzo invoca la linea dura: "Non basta la multa, va applicato il reato. C'è un rischio il 21 dicembre se si va dal Nord al Sud"

In un'intervista rilasciata oggi al Messaggero il coordinatore del Comitato Tecnico Scientifico Agostino Miozzo chiede la denuncia penale per chi trasgredisce o aggira le regole: "Gran parte della popolazione italiana le raccomandazioni le sta rispettando. Poi ci sono i soliti furbetti che alterano l’equilibrio tra ordine e raccomandazione, sono quelli che navigano negli spazi lasciati dalle migliori intenzioni del governo. Per questo a preoccupare è il meccanismo emulativo. Servono controlli rigidi e segnali importanti".

Di che tipo? "Se si ferma un soggetto e questo produce un’autocertificazione che ad una verifica risulta falsa, non puoi dargli solo la multa di 300 euro. Devi perseguirlo effettivamente con una denuncia per falso in atto pubblico. Per estremizzare bisogna portarlo di fronte ad un giudice penale, così non c’è il rischio si prendano sotto gamba le misure. Non può passare il messaggio che si tratta di una sorta multa per divieto di sosta, va a finire che qualcuno che dica “chi se ne frega” lo trovi sempre". Anche perché prima del 21 dicembre l’esodo appare inevitabile. "È assolutamente un rischio, uno o due giorni prima del 21 e poi al ritorno si vedranno belle scene. D’altronde lo stesso Dpcm dice giustamente che puoi rientrare al tuo indirizzo di residenza. Ma questa era una necessità dettata dal bisogno di far convivere un punto di vista epidemiologico con quello sociale e quello economico".

A riempirsi di “nuovi arrivati” saranno le Regioni meridionali che però hanno più difficoltà a livello sanitario. "Certo, sono le regioni dell’emigrazione per il lavoro, di gente che è costretta a vivere lontano da genitori e parenti perché non ha alternative e, quindi, se vede che qualcuno non tiene conto delle restrizioni è pronto a fare lo stesso. In questo senso controlli e raccomandazioni alla prudenza sono fondamentali. Non deve passare il messaggio che si torna a casa e ci sono baci e abbracci come in passato".

La circolare di Natale che autorizza le visite ai nonni e agli amici "non autosufficienti" e i viaggi prima del 21 dicembre

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