Centinaia di messaggini a un 16enne: si dimette ministro scozzese

La vicenda trova ampio spazio oggi sui quotidiani d'oltremanica. Il ministro delle Finanze scozzese Derek Mackay si è dimesso dopo lo scandalo dei 270 "messaggini" inviati a un ragazzo di 16 anni. Il politico del partito Nazionale scozzese, da molti ritenuto il possibile futuro candidato premier della Scozia, ha ammesso le sue colpe e "le sue azioni folli" e ha lasciato l'incarico poche ore prima di presentare il bilancio al Parlamento.

Il 42enne, scrive oggi la BBC, ha contattato di punto in bianco il 16enne su Messenger e su Instagram la scorsa estate "bombardandolo" di messaggi: gli chiedeva di uscire a cena, di "mantenere il segreto" tra loro due e gli diceva quanto fosse "carino". La madre dell'adolescente ha denunciato l'accaduto e ha chiesto un'indagine della polizia. Mackay ha dichiarato: "Chiedo scusa senza riserve alla persona e alla sua famiglia. E mi scuso per aver danneggiato i miei colleghi e i miei sostenitori".

Mackay, padre di due figli, ha dichiarato pubblicamente la sua omosessualità nel 2013 divorziando dalla moglie. L'ex ministro ha scambiato messaggi con il ragazzo per sei mesi prima che il 16enne gli dicesse che la madre si sarebbe "arrabbiata" per l'invito a cena. Ma i messaggi erano continuati sempre più insistenti fino alla richiesta della madre del ragazzo alla premier Nicola Sturgeon affinché chiedesse le dimissioni del politico.