L'Autorità per i Diritti Umani della Russia critica la condanna delle Pussy Riot
Anche dall'interno della Russia si moltiplicano le critiche alla condanna delle componenti del gruppo punk Pussy Riot
Non arrivano solo dall'estero le critiche alla condanna inflitta dal tribunale di Mosca alle tre componenti del gruppo punk Pussy Riot, e non sono solo i manifestanti anti-Putin che hanno protestato il giorno che è stata resa pubblica la sentenza: l'autorità per i diritti umani della Russia ha definito oggi "eccessiva" la condanna a due anni di carcere.
"Considero la sentenza eccessiva", ha affermato Vladimir Lukin, l'ombudsman, in una conferenza stampa.
Lukin ha ricordato che i difensori delle tre musiciste hanno presentato appello. "Io conto che il prossimo grado di giudizio riesamini il caso con più serietà. Se la sentenza resterà la stessa, avrò il diritto di presentare un reclamo, che io prendo con molta cura in considerazione".
