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Giovedì, 28 Marzo 2024

Credevano fosse un pedofilo, vigilantes torturano un uomo con problemi mentali

La vittima è stata sodomizzata con un cellulare. In passato aveva confessato in tribunale di aver provato attrazione per una giovane donna ma non era mai stato condannato né per violenze né per pedofilia

BURNLEY (REGNO UNITO) - Credevano fosse un pedofilo e per questo hanno picchiato e torturato un uomo con problemi mentali.

Stephen Holmes e Sophie Cooke, due vigilantes, volevano punire l'uomo, la cui identità non è stata rivelata, dopo che questi aveva confessato in tribunale di aver provato attrazione sessuale nei confronti di una giovane, nonostante non ci fossero prove né di violenze da parte sua né di atti di pedofilia. Eppure la coppia ha deciso di attirare con l'inganno l'uomo in casa loro, dove Holmes e un altro uomo - rimasto per il momento ignoto - lo hanno picchiato. La vittima del pestaggio ha poi riferito di essere stato sodomizzato da Holmes e dallo sconosciuto con un telefonino.

Cooke e Holmes, una volta arrestati, si sono dichiarati colpevoli di aggressione e sono comparsi in tribunale. La ragazza, appena 21enne, ha "evitato la galera per un soffio", come ha confermato il giudice, che l'ha condannata a una pena di otto mesi sospesa per un anno. Holmes invece è stato condannato a 17 mesi di prigione. Il magistrato ha motivato le sue decisioni sostenendo che Holmes sapeva esattamente che cosa sarebbe successo alla vittima una volta entrata in quella casa, dove lui e l'altro uomo lo stavano aspettando. 

Fonte: Mirror →
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